È arrivata la primavera. Pavimenti per esterni, quale scegliere?
Con la primavera alle porte, e lo strano inverno appena passato, è ora di pensare a come riordinare e migliorare i nostri spazi all’aperto a partire dai pavimenti per esterni.
Giardini e spazi outdoor in generale, sono spesso trascurati o posti in secondo piano, quando si pensa alla casa nel suo complesso. Eppure gli esterni sono la prima cosa che notiamo quando visitiamo amici o conoscenti e un outdoor, ben tenuto e arredato con cura, risulta sicuramente un invito ad entrare ben più convincente di un giardino disordinato o trascurato.
Se per quanto riguarda l’arredo giardino l’offerta è ampia e ben strutturata, le pavimentazioni per esterni in gres porcellanato hanno avuto una considerevole crescita quantitativa e qualitativa solo recentemente. Le caratteristiche tecniche del gres quali, resistenza agli sbalzi termici, al gelo, a macchie e abrasioni, senza contare l’inalterabilità dei colori alla luce, lo rendono, infatti, un materiale del tutto adatto alle applicazioni in outdoor.
Lastre ad alto spessore
L’innovazione tecnologica ha consentito negli ultimi anni la realizzazione di piastrelle ad alto spessore (2cm) da esterno, che uniscono alla superficie antiscivolo la possibilità di installazioni a secco, cioè in semplice appoggio e senza l’uso di adesivi.
Disponibili in diversi effetti, per accontentare ogni tipo di stile, che vanno dal legno al cemento, alla pietra, queste lastre si prestano all’installazione diretta su erba, ghiaia o sabbia per realizzare con facilità camminamenti, vialetti a passi giapponesi, o aree da destinare a un gazebo.
Per quanto riguarda terrazzi, attici o dehors privati o di attività commerciali, sono disponibili supporti di diverse altezze, fisse o regolabili, che permettono il passaggio di tubi e canalizzazioni al di sotto del pavimento senza la necessità di doverli interrare o includere nel substrato, per una facile e immediata manutenzione.
Infine, per la aree prospicienti i box auto, lo spessore elevato consente di avere pavimenti perfettamente carrabili, una volta installati con metodo tradizionale, cioè incollandoli al massetto.
Piastrelle per esterno
Per quanto riguarda le piastrelle tradizionali, la necessità è quella comunque di incollarle al substrato per poter realizzare pavimentazioni esterne stabili e durature. È facile comprendere, quindi, come la scelta per mattonelle da esterno da 1 cm di spessore sia da preferire, per costi e facilità di installazione ovunque sia necessario una posa incollata che non necessiti di prestazioni extra per quanto riguarda la resistenza al carico di rottura. In termini pratici, se dovete semplicemente camminarci sopra, la tradizionale piastrella in gres sarà la vostra scelta migliore per i vostri marciapiedi, vialetti o balconi.
Anche in questo caso, comunque la scelta che avete a disposizione in termini di effetti estetici è vastissima, con l’accortezza di selezionare sempre una superficie antiscivolo normalmente indicata dalla sigla R seguita da un numero (in realtà le classificazioni variano paese per paese, ma di questo parleremo in un prossimo articolo). Per soluzioni outdoor si consigliano prodotti classificati almeno R11 per garantire un grip sufficiente anche sul bagnato, di contro più questo numero è alto più la superificie risulterà “secca” e genererà un attrito maggiore, ahimè, anche al passaggio dello straccio rendendola più complicata da pulire. Si tratta di un ovvio compromesso tra sicurezza e facilità di pulizia, che per fortuna in esterno può essere ovviato utilizzando lasciando lo straccio più bagnato del solito, in modo che l'acqua in eccesso ne faciliti lo scorrimento riducendo l'attrito.